Bronzo
Questa lega composta principalmente di rame, viene arricchita con stagno fino all'8-9%, dando luogo a leghe con buone caratteristiche meccaniche e grande resistenza alla corrosione: queste leghe sono ancora lavorabili plasticamente e si possono laminare, estrudere, forgiare, stampare e trafilare. Aumentando ulteriormente il tenore di stagno, la durezza raggiunge livelli tali da consentire solo pezzi ottenuti per fusione, chiamati anche getti.
In particolare per la statuaria, oltre allo stagno, si aggiungono piccole percentuali di zinco e piombo per una buona scorrevolezza e dunque poter riempire la forma riproducendo anche i particolari più minuti. La resistenza è minore di quella dei bronzi al solo stagno mentre i manufatti acquisiscono col tempo una colorazione verdastra (bronzo antico). Con varie tecniche (come l'ossidazione superficiale o la bagnatura con sali di rame, zolfo-aceto o comune e così via) possono assumere colori dal rosso bruno, al purpureo dando origine alla tecnologia della metallocromia.
Raku
Il raku è una tecnica di origine giapponese, nata in sintonia con lo spirito zen, in grado di esaltare l'armonia delle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. L'origine del raku è legata alla cerimonia del tè: un rito, realizzato con oggetti poveri, incentrato sulla tazza che gli ospiti si scambiavano. Le sue dimensioni erano tali da poter essere contenuta nel palmo della mano.
La particolarità del Raku sta nel fatto che i pezzi sono estratti dal forno ancora incandescenti per essere sottoposti ad una serie di interventi. Molti ceramisti agiscono modificando di volta in volta il procedimento apportando varianti personalizzate al fine di ottenere effetti sempre nuovi e spesso non del tutto prevedibili.
Metallo
Le sculture di questo tipo possono essere suddivise in diverse categorie a seconda del tipo di metallo impiegato: metallo prezioso (come l'oro, l'argento e il platino), ferroso (il ferro) e non ferroso (come lo stagno, il piombo, lo zinco, l'alluminio e il rame). Particolarmente importanti sono le leghe, come l'acciaio e la ghisa (a base di ferro e carbonio), o come l'ottone (a base di rame e zinco) e il bronzo (a base di rame e stagno, la più usata per le fusioni artistiche), che sono materiali più duttili, resistenti agli urti e quindi particolarmente adatti alla scultura.
Marmo
Il marmo è una roccia metamorfica composta prevalentemente di carbonato di calcio. Il vocabolo marmo deriva dal greco antico μάρμαρον (mármaron) o μάρμαρος (mármaros), con il significato di "pietra splendente", a sua volta derivato dal verbo μαρμαίρω (marmàirō), che significa "splendere, brillare".
La scultura è (nel senso moderno del termine) l'arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. Come molti altri termini riguardanti il mondo dell'arte anche il concetto di scultura si è evoluto nel tempo.
È possibile modellare un oggetto per addizione o sottrazione, e questo dipende dal tipo di materiale usato. Nel caso del marmo, ad esempio, si sottrae, cioè si scolpisce intagliando, incidendo o asportando con uno strumento idoneo parte della materia.
Legno
Il legno ha alcune caratteristiche proprie e uniche che lo differenziano da tutte le altre materie. Innanzitutto la facilità di reperimento, poi la varietà delle varie essenze, nelle caratteristiche di durezza, compattezza, colore e lucentezza, la lavorabilità anche con strumenti semplici, la bellezza dei risultati, la duttilità che ha dato la possibilità di creare una infinità di oggetti utili per la vita di tutti i giorni, di ornamenti, di oggetti artisticamente pregevoli e di creazioni artistiche che possono gareggiare con la bellezza delle grandi opere scolpite nel marmo da sommi artisti.